I Rifiuti
Venerdì 27 Maggio 2011 08:47
Aree Tematiche
Qualsiasi tipo di attività umana implica la produzione di rifiuti: maggiore è il benessere, maggiore è la produzione di rifiuti. Questa massima vale senza distinzione per le economie domestiche, per l'artigiano e per l'industria.
In genere cosa si intende per rifiuto? Una definizione classica potrebbe essere "qualsiasi sostanza od oggetto derivante da attività umana o da cicli naturali abbandonato o destinato all'abbandono".
Classificazione
I rifiuti sono classificati, secondo l'origine, in rifiuti urbani e rifiuti speciali e secondo le caratteristiche di pericolosità, in rifiuti pericolosi e rifiuti non pericolosi.
Sono rifiuti urbani:
* i rifiuti domestici, anche ingombranti, adibiti ad uso di civile abitazione
* i rifiuti non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti ad usi diversi da quelli precedenti, assimilati ai rifiuti urbani per qualità e quantità, ai sensi dell'art. 198, comma 2, lettera g (DLSVO 152/2006)
* i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade
* i rifiuti di qualunque natura o provenienza, giacenti sulle strade ed aree pubbliche o sulle strade ed aree private comunque soggette ad uso pubblico o sulle spiaggie marittime e lacuali e sulle rive dei corsi d'acqua
* i rifiuti vegetali provenienti da aree verdi, quali giardini, parchi e aree cimiteriali
* i rifiuti provenienti da esumazioni e stumulazioni, nonchè gli altri rifiuti provenienti da altre attività cimiteriali diversi da quelli sopra elencati
Sono rifiuti speciali:
* i rifiuti da attività agricole e agro-industriali
* i rifiuti derivanti dalle attività di demolizione, costruzione, nonchè i rifiuti pericolosi che derivano dalle attività di scavo, fermo restando quanto disposto dall'art 186 (DLSVO 152/2006)
* i rifuti da lavorazioni industriali, fatto salvo quanto previsto dall'art. 185, comma 1, lettera i (DLSVO 152/2006)
* i rifiuti da lavorazioni artigianali
* i rifiuti da attività commerciali
* i rifiuti da da attività di servizio
* i rifiuti derivanti dalla attività di recupero e smaltimento dei rifiuti, i fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento di fumi
* i rifiuti derivanti da attività sanitarie
* i macchinari e le apparecchiature deteriorati ed obsoleti
* veicoli a motore, rimorchi e simili fuori uso e loro parti
* il combustibile derivato da rifiuti
* i rifiuti derivati dalle attività di selezione meccanica dei rifiuti solidi urbani
Sono pericolosi i rifiuti non domestici indicati espressamente come tali nel decreto legislativo 152/2006 sulla base degli allegati G,H e I alla medesima parte quarta.
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