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? Raduno alpini a San Valentino

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Tremila alpini marciano a San Valentino
02 giugno 2008

SAN VALENTINO. Una giornata colorata da tremila camicie verdi e penne nere resa ancor più pittoresca dagli addobbi che i veci hanno ideato per i loro mezzi di trasporto. Come il tavolino e le quattro sedie spuntate sul cassone dell’Ape Piaggio o come il maxi cappello da alpino posizionato su una utilitaria. Perfetto, secondo il protocollo degli alpini, il corteo.
Ordinata e rigorosamente rispettosa del protocollo, invece, è stata la sfilata dei tremila alpini che si è snodata per due chilometri nelle vie principali di San Valentino.
Gli alpini sono arrivati non soltanto dalla Val Pescara ma anche dalla Marsica, dal Chietino e dal Lazio per partecipare al raduno sezionale dell’ottava zona (Val Pescara).
Uno è arrivato anche dall’Afghanistan, Matteo Natarelli di San Valentino, per qualche giorno in licenza di servizio. Si è unito al coro raccontando alle altre penne nere come si svolge la sua giornata da militare in missione di pace.
Hanno partecipato alla festa anche l’assessore regionale Fernando Fabbiani, il consigliere Alfredo Castiglione e il presidente della Provincia Giuseppe De Dominicis, insieme ai sindaci di Caramanico Terme, Sant’Eufemia, Tocco da Casauria, Abbateggio, Montebello di Bertona.
Momento saliente dopo la messa, celebrata dal parroco don Antonio Santoleri, e la sfilata, la consegna delle onorificenze a molti partecipanti. Perfetto il servizio d’ordine organizzato dalla Protezione civile del Modavi e dagli stessi alpini con le altre associazioni di volontariato.
Il sindaco Angelo D’Ottavio ha rivolto parole di affetto e di ringraziamento a tutti «per come si è riusciti a svolgere una grande festa in un piccolo paese che ha accolto inaspettatamente una immensa folla di persone».
Il capogruppo della locale sezione, invece, Pasquale Di Fazio, ha lanciato l’idea, subito raccolta dai responsabili delle altre associazioni, di fondare un unico gruppo di volontariato alpino in grado di poter intervenire rapidamente sul territorio.
Un momento di festa è arrivato con l’estrazione dei biglietti vincenti della lotteria. Poi l’esibizione in piazza del coro cittadino S’ammaldine e il finale pirotecnico del Ballo della pupa.

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