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A Pasqua oltre il rito del "bacio della Croce", della solenne processione del Venerdì Santo - preannunciata da battole e raganelle col concorso delle statue dell'Addolorata, della Maddalena e di S. Giovanni, del canto funebre del "Miserere", c'è la comparsa dei Ciaciarotti, uomini incappucciati del Sacro Monte dei Morti col saio nero e i piedi nudi, che portano sulle spalle e avvolte alla vita funi di vario spessore. Costoro, dopo avere salutato i santi con un inchino, sono addetti all'organizzazione della processione, al trasporto dei simboli e della lettiga col Cristo Morto e della statua di S. Giovanni (mentre ragazze e donne vestite a lutto sono adibite alle statue della Maddalena e dell' Addolorata) e lungo il tragitto sono tra loro legati da una lunga fune, che fanno dondolare ritmicamente. Il tratto estremo della fune termina con grossi nodi e viene agitato si dice per fustigare in passato i peccatori ma più semplicemente per mimare l' apertura del passaggio tra la ressa di una folla immaginaria che impedisce il passaggio. Si tratta, dunque, di una "scorta penitente", che rievoca e assomma i ruoli di sorveglianza della folla dei soldati romani e la partecipazione addolorata dei cristiani all'antico corteo della crocifissione del Cristo, sviluppatosi lungo la "Via dolorosa" di Gerusalemme verso il Calvario.

Il video è stato realizzato e pubblicato per gentile concessione del Sig. Giovanni Della Rovere.

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