Giovedì 02 Maggio 2013 07:20
Il Comune
Il Comune di San Valentino partecipa al progetto: "le Fontane d’Abruzzo"
In collaborazione con altri comuni d’Abruzzo, l’amministrazione di San Valentino ha deciso di partecipare alla redazione del progetto di recupero e valorizzazione delle antiche fontane, stimolato dalla Fondazione NERI e in collaborazione con il Museo Italiano della Ghisa.
Il progetto si propone di lavorare alla valorizzazione delle fontane storiche in Ghisa presenti nei Borghi abruzzesi, che hanno rappresentato, e rappresentano, luoghi di aggregazione per le comunità che hanno vissuto quei luoghi.
L’idea nasce sotto la spinta della passione per l’arte, l’artigianato e la cultura industriale che caratterizza la Fondazione ed è stata condivisa,in diverse riunione, con i comuni abruzzesi che ospitano queste vere e proprie opere d’arte.
Il Comune di San Valentino, in questa prima fase, parteciperà con l’intendo di valorizzare le due fontane, in ghisa, più prestigiose: la fontana “Giulia” e la fontana “Sansone”.
I costi dell’intervento saranno puntualmente definiti dal comune capofila del progetto che, in questa prima fase, vede il coinvolgimento dei comuni di Pratola Peligna, Scurcola Marsicana, Magliano dei Marsi, Capestrano, Civitella Roveto ed altri.
In questa prima fase, la fondazione NERI ha predisposto uno studio di fattibilità che riunisce poco più di venti comuni e più di 30 fontane in Abruzzo.
Descrizione tratta da: Progetto Fontane d’Abruzzo(Fondazione NERI)
Fontana Giulia
Un ampio bacino circolare in pietra funge da supporto per questa fontana monumentale impreziosita da eleganti sculture: fra tutte la statua femminile posta sulla sommità detta Venere di Giulia Farnese, figura appartenente alla nota casata romana che governò il paese di San Valentino nel corso del VXII secolo. Le restanti sculture consistono in tre statue di amorini in ginocchiati, collocati nella fascia centrale, e nei mascheroni leonini dalle cui bocche fuoriesce l’acqua a getto continuo. La fontana, molto probabilmente di origine scozzese, presenta una datazione attribuibile tra la fine dell’ottocento e gli inizi del secolo successivo. Modelli simili sono stati documentati anche nei paesi, sempre abruzzesi, di Pescocostanzo, Fresagrandinara e Bussi sulTirino.
Fontana Sansone
La facciata del Duomo fa da sfondo alla fontana ottocentesca del “Sansone”. Essa si compone di quattro vasche sostenute da leoni minacciosi(fascia inferiore), di una colonna di straordinaria plasticità in cui la severità del metallo lascia spazio a un elaboratissimo repertorio ispirato al mondo vegetale (fascia centrale) e di una statua alla sommità raffigurante il possente Sansone, ritratto nel gesto di divincolarsi dai legacci, come confermano i nodi stretti ai polsi. Sul semplice drappo legato alla vita, a coprirgli parzialmente la parte inferiore del corpo, la statua presenta l’iscrizione della fonderia produttrice: WalterMacFarlane & c. Glasgow. IL manufatto reca, dunque, la firma della rinomata fonderia scozzese, salita alla ribalta nel corso dell’ottocento e divenuta nel tempo la più prolifica compagnia al mondo per lavori di architettura in fusione di ghisa. Il suo distintivo marchio commerciale è riconoscibile ancora oggi su fontane, serre, panchine, lampioni,chioschi musicali sparsi nel pianeta, in particolare in America latina, India e Australia. Alcune tavole contenute in un catalogo novecentesco della MacFarlane, conservato presso l’archivio della fondazione NERI, dimostrano come anche la fontana di San Valentino rientrasse nella cosiddetta tipologia delle drinking fountains, fontane pubbliche, diffuse soprattutto in Gran Bretagna,dotate di bicchieri fissati al manufatto con catenelle metalliche per dissetarsi i passanti. Una fontana identica è stata documentata nella località scozzese di Haddington East Lothian e un’altra, molto simile, a Fleetwood nel Lancashire.
< Prec. | Succ. > |
---|