L'Acqua
Venerdì 27 Maggio 2011 08:35
Aree Tematiche
La crescita demografica ed i nuovi modelli di sviluppo hanno determinato un forte incremento dei fabbisogni idrici e al tempo stesso un peggioramento della qualità delle risorse idriche. L'inquinamento delle acque sotterranee, sfruttate per l'alimentazione dei nostri acquedotti, è solamente meno evidente di quello delle acque di superficie, ma certamente non meno dannoso.
I principali fattori inquinanti sono da ricercarsi nell'uso agricolo di pesticidi, diserbanti o dallo scarico delle deiezioni animali; dalle emissioni incontrollate del settore industriale e dallo scarico delle acque di fognatura urbane; da avvenimenti casuali quali il ribaltamento di una autocisterna o la rottura di un serbatoio industriale e nonchè da cause naturali, quale l'intorbidimento dovuto alle piene dei corsi d'acqua.
Il costante controllo delle autorità preposte è quindi indispensabile, come indispensabili sono la raccolta ed il trattamento opportuno delle acque reflue urbane, prima del loro allentamento e smaltimento. Tale processo, teso alla conservazione degli ambienti naturali e alla tutela igienico-sanitaria delle popolazioni, avviene tramite processi chimici-fisici (sedimentazione, dissabbiatura, grigliatura e disoleatura) e processi biologici simili a quelli che avvengono in natura (con uso di alghe, batteri, protozi e metazoi).
Come salvaguardare l'acqua?
Ogni cittadino può contribuire alla diminuzione dell'inquinamento idrico osservando opportune norme comportamentali:
* utilizzare detersivi privi di fosfati
* non gettare negli scarichi fognari vernici, solventi, olio e sostanze tossiche
* ottimizzare l'utilizzo delle lavatrici e lavastoviglie riducendo opportunamente la quantità media di detersivo utilizzato
La disponibilità
L'acqua disponibile sulla terra per uso potabile è lo 0,06% di quella complessiva. Basterebbe questo dato per decidere, da subito, di risparmiare acqua con un uso razionale anche nelle mille azioni quotidiane.
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