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Biblioteca Autentica

Il Comune

biblioteca autentica di San Valentino

Biblioteca Autentica di San Valentino in Abruzzo citeriore

Largo San Nicola – ex convento – tel. comune 085.8574131

L’attuale Biblioteca Comunale di San Valentino nasce dalla voglia e dal desiderio di realizzare uno spazio culturale aperto a tutti. Tale progetto si sviluppa grazie all’Associazione Culturale Form-Art1 che nel 2008 propone alla Giunta comunale, insediatasi da poco, il progetto “Mai soli con un libro”2 e nello specifico il suo modulo “Il libro ritrovato”3.

Così nel novembre 2008 iniziano i lavori di sistemazione e riqualificazione del patrimonio librario in possesso del Comune. Patrimonio che nel corso degli anni si era tentato di sistemare, con scarsi risultati, e che è stato timbrato, inventariato (creando un file excel per la consultazione facilitata disponibile in loco), classificato secondo la Dewey4 e schedato secondo le regole italiane di catalogazione (REICAT) proprio dall’Associazione Form-Art.

Quest’ultimo procedimento, oltre a creare un archivio cartaceo, porterà a breve, attraverso l’utilizzo del software WinIride5 che consente alla Biblioteca, grande o piccola che sia, la messa in rete, in una sorta di ampia vetrina in cui dare visibilità al proprio patrimonio e a tutte le proprie iniziative progettuali volte a valorizzare le specificità territoriali. Inoltre, il software WinIride permette di convertire dati che provengono da altri formati, ad esempio Access, Excel; ed è direttamente riversabile, senza creazione di nuovi programmi, una volta ottenuto il “via libera” dall’ICCU nell’Opac di SBN.

Tutto questo porterà, in tempi brevi, a dare valore a un patrimonio locale che farà risaltare le qualità di un territorio ancora poco conosciuto.

La sistemazione iniziale ha comportato un’organizzazione del lavoro pianificata fin nei minimi dettagli. Si è proceduto a sistemare un patrimonio di 5.000 volumi, numero minimo per definire una struttura culturale biblioteca pubblica.

Anche se i lavori sono stati rallentati, ma per fortuna non interrotti dal terremoto del 6 aprile 2009, il 25 luglio 2009 c’è stata l’inaugurazione della Biblioteca. Da allora è aperta, al primo piano, nei locali dell’ex-convento ora palazzo Delfina Olivieri De Cambacérès, dal lunedì al venerdì tutti i pomeriggi dalle 15.00 alle 19.00 e il patrimonio librario è aumentato con una continuità costante (anche attraverso doni della cittadinanza) fino ad arrivare a quota 7.000 volumi circa che hanno portato alla creazione di una sezione di Abruzzesistica ed a una per Ragazzi.

La Biblioteca viene gestita, sin dalla sua apertura, dal Comune con la collaborazione e compartecipazione dell’Associazione Form-Art che ha messo a disposizione personale del luogo specializzato e altamente qualificato, oltre che precedentemente formato e come ogni Biblioteca che si rispetti ha un proprio regolamento (si veda allegato).

In quest’ultimo periodo la Biblioteca vuole allargare i propri orizzonti ed aprirsi ad un pubblico più ampio, per questo, sta realizzando laboratori di cinema (rivolti a giovani, adulti ed anziani) e laboratori di lettura (rivolti a bambini, genitori ed insegnanti), a cui faranno seguito nei prossimi mesi altri laboratori tematici, seminari e convegni.

Infine, la Biblioteca con i suoi 20 posti a sedere (a cui a breve ne saranno aggiunti altri) offre la possibilità ai propri utenti di usufruire della rete WI-FI, che la giunta comunale sta portando sul proprio territorio, per 20 ore al mese per la durata di 1 anno. Per chiunque, inoltre, volesse seguire le attività e sapere di quale patrimonio è in possesso la Biblioteca può andare su facebook alla pagina “Biblioteca Autentica San Valentino” o contattare Valentina al numero 349.5366824 - email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.


1 L’Associazione Form-Art, affiliata all’A.I.C.S., è stata costituita nel 1999 da un gruppo di giovani artisti, operatori culturali e sociali, ha sede in Pescara, in via Milite Ignoto 56, non ha fini di lucro. Essa si propone i seguenti scopi: contribuire allo sviluppo delle attività culturali, teatrali ed artistiche in genere e di quelle ad esse collegate; promuovere il patrimonio culturale del territorio in cui opera; favorire gli scambi culturali tra gruppi, solisti, istituzioni musicali, teatrali, artistiche, operanti sul territorio e nazionale e all’estero. Le sue aree di intervento sono quindi: formativa-educativa: seminari, stage, laboratori; di promozione artistico-culturale: organizzazione di festival, stagioni concertistiche, convegni; di consulenza artistico-culturale: prestazione di servizi (organizzazione, direzione artistica, banca dati, ecc.) a favore di Enti pubblici e privati; negli ultimi 5 anni, d’intesa con l’Agenzia per la Promozione Culturale della Regione Abruzzo con annessa Biblioteca “F. di Giampaolo”, si sta dedicando alla realizzazione del progetto “Mai soli con un libro” volto alla valorizzazione del libro ed alla promozione della lettura.

2 Il progetto integrato “MAI SOLI CON UN LIBRO” che l’associazione FORM-ART, affiliata A.I.C.S., attua da anni in collaborazione con l’A.P.C. (Agenzia per la Promozione Culturale) della Regione, ha come scopo principale quello di promuovere in ogni modo la lettura, portando la biblioteca dalla sua sede istituzionale direttamente presso gli utenti. Il progetto è articolato in moduli che, pur in maniera diversa, perseguono la finalità unica di risvegliare l’interesse per la parola scritta. Il libro, infatti, per la sua enorme potenzialità evocativa, evasiva, consolatoria, può divenire fedele compagno del viaggio esistenziale e strumento ottimale per sconfiggere solitudine, marginalità, decadenza psico-intellettiva. Effettuando in città la raccolta dei libri letti e dismessi, sottraendoli al macero come un comune rifiuto cartaceo, concorrendo così anche alla raccolta differenziata, il progetto, con i suoi vari moduli, li trasforma in un prezioso patrimonio che viene utilizzato per avviare biblioteche negli ospedali, nelle case di cura, di riposo, di detenzione, nelle aree periferiche e marginali della città, nei piccoli comuni che ne siano sprovvisti; per creare postazioni di prestito gratuito nei parchi cittadini, nelle fabbriche, negli stabilimenti balneari della costa abruzzese. Il progetto, inoltre, cerca di fare in modo che la sede della biblioteca, soprattutto nelle zone periferiche e nei piccoli comuni, possa diventare per i ragazzi un luogo dedicato e protetto di studio assistito e di formazione. Punti di forza del progetto sono la sua estrema trasferibilità, ripetibilità, adattabilità, in quanto, ferme restando le finalità per cui nasce, consente un’attuazione separata di ogni sezione, a seconda di realtà ed esigenze diversificate.

3 Prevede un’attività di recupero di libri letti o dismessi direttamente nei vari quartieri della città. I libri selezionati, inventariati vengono riutilizzati per l’attuazione degli altri  moduli; per avviare la nascita di biblioteche negli ospedali, nelle case di riposo, di cura, di accoglienza, di detenzione, nelle aree periferiche e marginali della città, nei piccoli comuni che ne fossero sprovvisti; per incrementare la dotazione di quelle già esistenti; per creare postazioni di prestito gratuito nei parchi cittadini, nelle fabbriche, negli stabilimenti balneari della costa abruzzese. Il target di riferimento è costituito, pertanto, dall’intera cittadinanza e dagli abitanti dei piccoli comuni.

4 La Classificazione decimale Dewey (anche DDC, acronimo dalla dizione inglese Dewey Decimal Classification o Dewey Decimal System) è uno schema di classificazione, inizialmente rivolto all'ambiente bibliotecario, sviluppato da Melvil Dewey (1851-1931) nel 1876, da allora più volte modificato ed espanso in occasione delle ventidue revisioni principali di cui è stato oggetto fino al 2004. Nelle biblioteche pubbliche si utilizza frequentemente un'edizione ridotta, dal momento che non servono notazioni molto specifiche. La classificazione decimale Dewey è molto utilizzata nel sistema bibliotecario pubblico ed anche nelle librerie scolastiche in tutto il mondo, specialmente negli Stati Uniti, ma anche in Italia, dove è stata adottata dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni Bibliografiche per la classificazione centralizzata SBN.

5 è un programma sviluppato in ambiente windows dall'Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica – ex Indire – allo scopo di informatizzare le biblioteche ed i centri di documentazione delle scuole e non solo. La costruzione concettuale del programma si deve alla collaborazione di esperti della rete ex Indire, IRRE, CEDE, dell'ICCU e della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. È uno strumento ricco di potenzialità nato per essere sia uno strumento tecnico che educativo espressamente pensato per permettere di documentare non solo ciò che si ha, ma anche quello che si fa.

 

La biblioteca è aperta tutti i pomeriggi da lunedì a venerdì dalle 15:00 alle 19:00

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